Fare antropologia

sabato, gennaio 14, 2006

Intelligenza

Convegno Americanistica

XXVIII CONVEGNO INTERNAZIONALE DI AMERICANISTICA Perugia (Italia)
4, 5, 6 e 7 maggio 2006
Oaxaca (Messico) 25, 26, 27 e 28 ottobre 2006
organizzato dal Centro Studi Americanistici "Circolo Amerindiano" in collaborazione con il Centro de Investigaciones y Estudios Superiores en Antropología Social (CIESAS), México

PRESIDENZA Romolo Santoni
PRESIDENZA ONORARIA Virginia García Acosta VICE-PRESIDENZA Piero Gorza , Luz Maria Mohar Betancourt COMITATO SCIENTIFICOTullio Seppilli (Presidente) Gerardo Bamonte Maria de Lourdes Beldi de AlcântaraGiulia Bogliolo Bruna Claudio Cavatrunci Luciano Giannelli Víctor González Selanio Piero Gorza Rosa Maria Grillo Pedro Jiménez Lara Giuseppe OreficiMario Humberto Ruz SosaRomolo SantoniCOORDINAMENTO GENERALESonia Angelini , Claudia Avitabile , Carlotta Bagaglia , Michela Marchetti , Corinne Meléndez , Manuela Pellegrini , Thea Rossi.SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Vittoria Aino, Paride Bollettin, Susanna Cesarini, Alessia De Filippi, Katia Faugno, Aura Fossati, Micaela Ginocchietti, Eliana Guagliano, Scilla Luciani, Katia Nicolardi, Eva Papazi, Massimiliano Santoni, Maria Strollo, Maria Teresa Vitola.
Centro Studi Americanistici “Circolo Amerindiano” Via Guardabassi n. 10 - C.P. 249 06123 Perugia, ItaliaTel./fax + 39 075 5720716 http://www.amerindiano.org mail to: info@amerindiano.org
Se sei interessato a partecipare al Convegno ti invitiamo a consultare le norme di partecipazione
Segnala: Annamaria Fantauzzi

Convegno di Etnoarcheologia

"IV Convegno Nazionale di Etnoarcheologia"
presso la sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma, Piazzale Aldo Moro, dal 17 al 19 Maggio 2006.
Il Convegno è organizzato dall' Associazione Italiana di Etnoarcheologia in collaborazione con: l’ Is.I.A.O.(Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente); il Dipartimento di Scienze Storiche, Archeologiche e Antropologiche dell’Università di Roma “La Sapienza” (modulo di Etnoarcheologia);il Dipartimento di Beni Culturali, Arte, Musica e Spettacolo – Facoltà di Lettere dell’Università di Roma “Tor Vergata” (insegnamento di Paletnologia)e con il patrocinio del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Dipartimento di studi storico-artistici,archeologici e sulla conservazione - Università di Roma Tre e l’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria.
L’organizzazione del IV Convegno Nazionale di Etnoarcheologia procede alacremente. Dato il successo che l’iniziativa sta riscuotendo nella comunita’ scientifica, e su richiesta di alcuni colleghi, si è deciso di posticipare a metà gennaio il termine ultimo per inviare la propria adesione. Anche la sezione dedicata ai video etnoarcheologici ha suscitato grande interesse e sono già stati raccolti diversi filmati.Chi fosse interessato a partecipare con una relazione o poster dovrà comunicarlo quindi entro la metà del mese di Gennaio 2006 inviando un abstract di almeno 20 righe ai seguenti indirizzi e-mail: francesca.lugli@virgilio.it
a.stoppiello@libero.it o presso la sede dell’associazione al seguente indirizzo: Via dei Duchi di Castro,3 – 00194 Roma.Nell’ambito della manifestazione e’ prevista una sezione dedicata a video di interesse etnoarcheologico.
Il Comitato Scientifico e’ così articolato: Maria Rosaria Belgiorno (CNR), Annamaria Bietti Sestieri (IIPP), Giulio Calegari (Centro Studi di Archeologia africana), Isabella Caneva (Univ. Lecce), Maurizio Cattani (Univ. Bologna), Alberto Cazzella (Univ. “La Sapienza” Roma), Armando De Guio (Univ. Padova), Girolamo Fiorentino (Univ. Lecce), Gaetano Forni (Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura), Giovanni Leonardi (Univ. Padova), Daniele Manacorda (Univ. Roma Tre), Carlo Peretto (Univ. Ferrara), Mario Rolfo (Univ. “Tor Vergata” Roma), Maurizio Tosi (Univ. Bologna), Sebastiano Tusa (Sopr. del Mare), Annalisa Zarattini (Sopr. Calabria).
Nell’ambito del IV Convegno si è deciso di focalizzare gli interventi sulla formazione dei siti archeologici nei suoi molteplici aspetti: dal lavoro domestico, alle attivita’ artigianali, ai comportamenti di socializzazione e alle attività rituali che determinano la formazione di residui sedimentari e oggettuali, che sono in genere avviati a processi di rimozione, trasporto e trasformazione deposizionale di variabile complessità.In quest’ottica vengono ovviamente considerati anche quei comportamenti i quali, pur chiaramente attivi e osservabili nei sistemi culturali viventi, non lasciano tracce nel terreno o nei materiali e quindi non risultano riconoscibili e diagnosticabili.
Segnalazione: Annamaria fantauzzi